Baronissi – Lo stadio Figliolia ieri non era solo un rettangolo di gioco, ma un palcoscenico di memorie, dove ogni passaggio, ogni tackle, ogni applauso risuonava come un tributo. Si è disputata con grande partecipazione ed emozione la quinta edizione del “Memorial Pippo Viscido – Trofeo Menti Sportive”, un appuntamento che year after year cementa nella comunità lo spirito indomito del compianto calciatore.
L’aria era carica di quel misto di malinconia e fierezza che solo lo sport sa generare. Ad affrontarsi, due squadre che hanno scritto pagine della storia di Pippo: la Salernum Baronissi e l’Afragolese. Più che una sfida, un abbraccio in suo nome, un derby del cuore dal fortissimo valore simbolico.
Il Calcio che Onora: La Cerimonia Prima del Fischio
Prima che l’arbitro portasse il fischietto alle labbra, il tempo è sembrato fermarsi per una cerimonia sentita e partecipata. Momenti in cui le istituzioni dello sport e della vita civile si sono unite alla famiglia Viscido in un coro unanime di affetto e rispetto.
Sono state consegnate targhe commemorative alla famiglia, a cui le due società hanno dedicato anche una maglia personalizzata, simbolo tangibile di un legame che il tempo non scalfisce. Ad arricchire la scena, le autorità presenti: il Presidente del Comitato Regionale Campania FIGC LND, Carmine Zigarelli, il Consigliere Federale e Vicepresidente Vicario Giuliana Tambaro e i rappresentanti del Comune di Baronissi, l’Assessore Anna Sica e l’Assessore Alfonso Farina.
Sul Campo: L’Afragolese vince il Trofeo
Quando il ricordo lascia spazio all’azione, il campo parla la lingua dello sport. Una partita intensa, giocata con il cuore e il rispetto che un’occasione del richiede, si è conclusa con un 3-0 per l’Afragolese. A siglare il tabellino dei marcatori sono stati Elefante, Longo e Gioielli, autori di reti che hanno regalato il trofeo alla squadra campana.
Ma a vincere, ieri, era qualcosa di più importante di una coppa. Lo dimostra il gesto dei tifosi afragolesi, che dagli spalti hanno esposto uno striscione che ha fatto commuovere tutti: “Pitbull vive”. Tre parole semplici, un messaggio potentissimo, un segno indelebile di un affetto che non conosce confini e che supera il semplice tifo.
Un Successo di Comunità e Memoria Condivisa
L’intera giornata è stata un fiume in piena di commozione. Dirigenti, tifosi, istituzioni e atleti hanno unito le voci per ricordare la passione, la generosità e lo spirito da combattente di Pippo Viscido. Questo è il potere dello sport: trasformare il ricordo in energia viva, in comunità.
Un successo reso possibile anche dal supporto fondamentale degli sponsor: Menti Sportive, Zeus, Caseificio San Leonardo e Giallo Limone. Grazie a loro, l’evento si conferma non solo come un alto momento sportivo, ma come un appuntamento fisso dell’anima, dove il ricordo di “Pitbull” continua a ispirare e unire.
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